Quando ricaricare il condizionatore: tutti i consigli utili
Capire quando ricaricare il condizionatore non è sempre semplice: la riduzione del livello dei gas interni all’apparecchio infatti non è un fattore naturale e prevedibile.
Grazie alla chiusura ermetica, il gas scorre all’interno dei circuiti del condizionatore in maniera continua senza consumarsi, a meno che sia presente una perdita che ne faccia ridurre in maniera progressiva o a volte improvvisa la quantità.
Se vi accorgete di dover ricaricare spesso il vostro condizionatore, allora probabilmente è presente un foro nelle parti di giunzione interna, che necessita di riparazione immediata per bloccare la perdita di ulteriore gas interno.
In altri casi, se il condizionatore raffredda poco può dipendere dai filtri sporchi che vanno smontati e puliti accuratamente.
Una volta capito quando ricaricare il condizionatore dovete decidere se chiamare un tecnico specializzato oppure se effettuare l’operazione in maniera autonoma.
Se optate per la seconda opzione continuate pure la lettura della seguente guida che vi illustrerà come e quando ricaricare il condizionatore.
Ricaricare il condizionatore in casa
In commercio trovate numerosi kit già pronti all’uso che è utile acquistare e tenere in caso per averli a disposizione nel momento in cui deciderete quando ricaricare il condizionatore.
I kit che potete acquistare sono costituiti da una bomboletta di gas, da un manometro e da una frusta Sae collegata al rubinetto.
Le operazioni di ricarica sono abbastanza semplici, ma vi raccomandiamo comunque di fare attenzione e di proteggere i vostri occhi durante tutte le fasi di lavoro.
Controllate tutti i dettagli sul libretto delle istruzioni d’uso e aiutatevi con il manometro per capire quando...
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- Creare il vuoto nel circuito condizionatore
Avete deciso quando ricaricare il condizionatore, ma prima di farlo è necessario controllare la presenza eventuale di fori o di altre fughe per il gas ed eventualmente procedere alla riparazione o alla sostituzione di uno o più pezzi del ricevitore di essiccazione.
Prima di procedere alla ricarica è necessario eliminare l’umidità, la sporcizia e l’aria in eccesso con l’aiuto di una pompa a vuoto.
Dopo una decina di minuti la pressione all’interno del circuito sarà arrivata a 0 bar (1 sul manometro della pompa).
Una volta spenta la pompa a vuoto attendete un quarto d’ora circa e verificate che non ci siano variazioni della pressione; se essa tende a salire significa che entra aria e quindi bisogna ripetere l’operazione per svuotare il condizionatore stesso.
- Ricaricare il condizionatore
Una volta creato il vuoto con la pompa apposita il condizionatore è pronto per essere ricaricato.
- Inserite il gas refrigerante nell’unità esterna, munita di valvole chiuse a cui collegare i rispettivi tubi.
- Fate attenzione a non superare il livello di gas refrigerante indicato sull’unità esterna.
- Installate il tubo di ricarica sulla porta riferita alla bassa pressione.
- Fate spurgare il tubo di ricarica del condizionatore aprendo piano piano la valvola di sfogo fino a riempirla con il gas refrigerante.
- Controllate la pressione del gas collegando il tubo flessibile di carica all’attacco del moto-condensante; basteranno pochi minuti perché il gruppo manometrico rilevi il livello di gas presente.
L’operazione di ricarica potrà dirsi conclusa quando il manometro si fermerà in maniera stabile sulla fascia che indica il livello corretto di gas all’interno del condizionatore.