Piano cottura ad induzione: dieci cose da sapere

Piano cottura ad induzione: dieci cose da sapere

Scopri alcune importanti caratteristiche del piano cottura ad induzione

I piani cottura possono essere di diversi tipi: a gas, elettrico o a induzione.

In questo articolo ti faremo conoscere meglio il piano cottura ad induzione e ti illustreremo 10 cose su questo elettrodomestico che forse ancora non sai.

  1. II piano cottura ad induzione disperde meno calore rispetto al piano cottura elettrico o a gas e si capisce dal fatto che l’ambiente intorno non si riscalda quando si cucina.
  2. Molti lo confondono con il piano cottura elettrico, ma funzionano in modi diversi.
    Nel piano di cottura elettrico la corrente scalda le resistenze che si trovano appena sotto la superficie del vetro e queste generano calore riscaldando le pentole appoggiate sopra.
    La dispersione di calore è pari a quella dei piani cottura a gas, quindi molto alta.
    Inoltre i tempi di cottura sono più lunghi e viene utilizzata molta energia elettrica.
    Il piano cottura ad induzione invece riscalda il fondo delle pentole sfruttando i principi dell’elettromagnetismo: sono gli stessi atomi ferrosi della pentola a generare calore muovendosi. Si scalda solo nel punto in cui tocca la pentola e come già detto ha una dispersione di calore minima.
  3. Per cucinare su un piano cottura ad induzione servono delle pentole dal fondo ferroso.
    Per capire se la pentola è adatta basta avvicinare una calamita e vedere se si attacca.

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.../> Se la pentola non è adatta il piano non la riconosce e non si accende.
  • Il piano cottura ad induzione impiega meno tempo degli altri per far bollire 1 litro di acqua: 3 – 4 minuti contro gli 8-9 del gas.
  • Poiché è alimentato da energia elettrica se salta la corrente non si può utilizzare.
  • Consuma poca energia elettrica anche grazie al fatto che non genera dispersione di calore, quindi è anche economico.
  • E’ più facile da pulire perchè il piano cottura ad induzione non ha fornelli o griglie, ma solo una lastra liscia in vetroceramica.
  • Sia il piano di cottura elettrico che quello a gas raggiungono temperature tra i 350 e i 400 C°, se vi cade sopra del cibo si formano delle incrostazioni. Il piano cottura ad induzione è più sicuro perchè si scalda solo nel punto in cui è a contatto con la pentola e si raffredda appena la si solleva. La sua temperatura arriva al massimo a 120 C°, si accende solo se sopra c’è la pentola giusta (quella con il fondo ferroso), si può inoltre inserire il blocco bambini.
  • E’ provvisto di un timer per impostare i minuti esatti di cottura, utile ad esempio quando si butta la pasta.
  • Se è presente un impianto fotovoltaico potrebbe funzionare utilizzando l’energia dei raggi solari, quindi il piano cottura ad induzione è anche ecologico.